8 MARZO 2020 – 4 SETTEMBRE 2020

Arianna Matta | FLOATING DREAMS

A cura di Valentina Luzi | In collaborazione con Emmeotto Arte

Opening 7 Marzo 2020 ore 18.30

RELAIS RIONE PONTE | ROMA

Via Giuseppe Zanardelli, 20 – 00186
(visite solo su appuntamento)

Relais Rione Ponte, in collaborazione con la Galleria Emmeotto, il 7 marzo 2020 si accende con le cromie della nuova mostra Floating Dreams dell’artista Arianna Matta. L’esposizione, negli ambienti comuni e in una delle suites del boutique hotel, si va ad inserire con perfetta sincronia tra le opere della collezione permanente, come da nuovo progetto artistico inaugurato alla fine del 2019.
La mostra propone una selezione di dipinti di medie e grandi dimensioni, alcuni recenti, altri realizzati appositamente per lo spazio.

Quando si vedono, per la prima volta, le opere di Arianna Matta, la reazione è tutto tranne che razionale, nonostante la pittura raffinata e lo studiato equilibrio della tecnica, quello da cui si è rapiti è l’emozione senza argini, si è subito “colpiti” dal coinvolgimento che si prova ad interagire con lo sguardo, al dialogo che si instaura e loro, come risposta, ci offrono la possibilità di essere liberi con i pensieri e le sensazioni.

La bellezza straniante dei soggetti inafferrabili, ma presenti con decisione nello spazio, che siano una serra, un giardino, un ambiente interno, la vegetazione o l’acqua ci trasmettono il loro impalpabile floating, la loro sospensione forse illusoria, forse onirica, un’intimità sognante immediatamente empatica. Il vibrante alternarsi di colori forti, come il viola, il verde, il rosa intenso, a quelli più tenui, trasmette tutto il percorso fisico e personale dell’artista, una contaminazione perfetta tra l’essere e la materia.

Se, apparentemente, la visione delle opere può portare ad una percezione di scioglimento – liquefazione o destrutturazione degli spazi e del tempo in una malinconica atmosfera al di fuori di noi, è proprio lì, invece, che c’è la vita, il gesto e la forza di Arianna, l’emergere della sua ricerca, del suo carattere e del suo “fare”. Con la propria visione, senza strutture preordinate, ci accompagna nel “suo” mondo tra accostamenti che ci sembrano famigliari, ma a tratti inediti, dove riconosciamo qualcosa, dove il nostro bagaglio mnemonico trova appigli, ma altro rimane celato alla ragione e solo andando oltre possiamo entrare in contatto, attraverso l’imprinting iniziale, con l’essenza e permettere al nostro occhio di scoprire i dettagli del continuo gioco tra macro e micro – cosmo. Gli interni/non interni, i paesaggi veri o presunti, le forme accennate o definite, ognuno si mescola nella propria dimensione, dando vita ad un iperspazio assolutamente unico e personale come è quello dell’inconscio, o di quel passaggio impercettibile tra reale e irreale, tra sonno e veglia o dei pensieri che da vigili cominciano a vagare liberi- daydreaming- nel posto che vogliono, dove l’immagine non è del tutto definita, ma rimane nel ricordo, nel tracciato del “risveglio”, qualunque esso sia. Lo spazio – tempo, nelle opere di Arianna ti avvolge, ti porta fuori dall’ordinario, ti conduce in un luogo di Carrolliana magia. La scomposizione visiva che può, in un primo momento, destabilizzare lo sguardo, è la spinta per innescare nuove visioni, che travalicano il confine tra le differenti atmosfere.
Le ampie pennellate, ottenute con studiate soluzioni e sperimentazioni pittoriche, delicate, ma decise, corpose, ma eleganti, si susseguono negli spazi espositivi tra luce naturale e artificiale, in base all’ora del giorno, in una rincorsa tonale in continuo movimento. Gli ospiti del Relais potranno prendere possesso del loro tempo di pausa, di riflessione, di floating dreams, un’occasione per interrompere la frenesia razionale e perdersi nel proprio “altrove”, guidati dai linguaggi di Arianna.

Arianna Matta nasce a Roma nel 1979. La passione per l’arte la porta a laurearsi al D.A.M.S. e poi a frequentare i corsi della Rome University of Fine Arts (RUFA). La sua carriera artistica prende l’avvio nel 2009 e nel 2011 è già tra i finalisti del Premio Arte Laguna a Venezia. Nel corso degli anni partecipa a importanti collettive in Italia e all’estero: Hamilton Gallery - Los Angeles, Castello dell’Abate - Castellabate, Galleria Koart - Budapest, Museo MaM - Cosenza, Galleria la Giarina - Verona e nel 2019 fa parte della mostra Leonardo 5.0 presso la Chiesa di Santa Croce a Vinci. Dal 2015 al 2019 è protagonista di varie mostre personali: "Il coraggio dell’abbandono" (2015 Galleria Faber - Roma), "Arianna Matta" e "Drawn In”  (2016 e 2018 Galleria Rvb Arts - Roma), "Liquid Life” (2017 Terrain Vague Gallery - Cosenza), “Interrogare la scomparsa" e "Postcards from the past” (2017 e 2019 Galleria Il Sole - Roma), “Interieurs" (2018Teodora Galerie - Parigi) e Under Glass (2019 Koart Gallery - Catania). Attualmente vive e lavora ad Albano Laziale.


Info:

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