Renzo Bellanca |THE JOURNEY
A cura di Emmeotto Arte
RELAIS RIONE PONTE | ROMA
Via Giuseppe Zanardelli, 20 – 00186
(visite solo su appuntamento)
Emmeotto Arte è lieta di presentare il progetto espositivo dell’artista Renzo Bellanca intitolato The Journey al Relais Rione Ponte di Roma.
In mostra opere realizzate negli ultimi anni, di nuova produzione e interventi site specific dove si trovano e si riscoprono tematiche che caratterizzano la produzione dell’artista: l’interpretazione della materia, l’idea di stratigrafia, il sovrapporsi di elementi fisici, emozionali e mentali, la contaminazione tra vissuto, presente e memoria che danno vita alla Storia e alla linea del Tempo, la mitologia, il viaggio.
Il concetto del viaggio è qui inteso come passaggio da una destinazione all’altra, ininterrotto percorso attraverso le esperienze dell’esistenza in una mutazione sempre nuova, che si compone di mappe, rotte, attraversamenti, passaggi spaziali, fuori e dentro ognuno di noi, senza corrispondenze e rimandi precisi alla geografia reale. Il desiderio e la necessità dell’errare hanno da sempre portato, attraverso il movimento di flussi umani, alla generazione e trasformazione dei territori e degli spazi, fino a creare la cultura e il pensiero di ogni popolo, il nostro bagaglio da portare dietro, per partire o approdare verso luoghi nuovi, sia fisici che mentali.
Le opere di Renzo Bellanca affiorano da una dimensione tra realtà e inconscio, immaginazione e narrazione, migrazione fisica e intellettuale, un’esplorazione di mondi “altri” al di fuori del “sé” e del “qui e ora”.
L’utilizzo della tecnica mista, attraverso un binomio di attenta conoscenza dei materiali e sperimentazione su diversi supporti (tela, carta..), dà vita ad una struttura articolata che coglie lo spettatore tra impatto emotivo e trasporto interiore. Attraverso la stratigrafia, si genera una sovrapposizione di segni, immagini e colore in una combinazione mai uguale a se stessa, la pittura con le sue campiture cromatiche intense, ma leggere, ci guida verso il nostro viaggio, alla ricerca di contaminazioni tra i diversi livelli dell’essere.
Le mappe topografiche, la stratigrafia e le piante dei luoghi sono la base e lo strumento per la progettazione visiva per poi costruire, decostruire, aggiungere, sovrapporre elementi, calibrare i pieni e i vuoti, dare linfa e significato ai viaggi da compiere, itinerari da portare a termine, fino al “luogo ideale”, né fisico, né mentale, ma il “dentro di noi”.
E, nell’ambito del Relais Rione Ponte, che da sempre promuove la condivisione tra ospitalità e arte contemporanea, la mostra si pone l’obiettivo e l’intento di creare quell’interazione visiva ed emotiva tra opere esposte e viaggiatori che trascorreranno, all’interno degli spazi allestiti, il tempo del proprio passaggio.
Testo critico a cura di Valentina Luzi
Renzo Bellanca, nato ad Aragona (Ag) nel 1965, vive e lavora a Roma da circa trent’anni. Artista, scenografo, e docente di Scenotecnica all’Accademia di Belle Arti di Firenze, si avvicina alla pittura da giovanissimo indagando le possibilità espressive di diversi materiali. Dagli anni ’90, la ricerca e la sperimentazione artistica si sviluppa e interagisce tra cinema, teatro e televisione collaborando con registi e autori come Virzì, Muccino, Giordana, De Sica, Risi, Veronesi, Ronconi, Landi, Placido e molti altri. Dagli anni 2000 ad oggi è protagonista di importanti esposizioni, che presentano un linguaggio maturo che pone l’attenzione sulla materia e sul segno fino al concetto di sezione stratigrafica: “Doppio Linguaggio” al Chiostro del Bramante di Roma (personale che nasce da un progetto multiculturale che vede la collaborazione con alcuni importanti scrittori come Savatteri, Cotroneo, Falconi, Calaciura, Galluzzo, Camarrone…), la partecipazione alla 54a Biennale di Venezia – Padiglione Italia, “Urban Skin” alla Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino e “Everywhere, Nowhere” alla galleria Honos Art di Roma.
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